Professioni sanitarie, Del Bo (FNOPO): “Incrementare dialogo tra gli Ordini professionali per migliorare il lavoro in equipe”
Elsa Del Bo, Segretario della FNOPO, è intervenuta alla tavola rotonda "I bisogni di salute del cittadino e delle professioni sanitarie", in occasione del Congresso Nazionale Professioni Sanitarie "Sinergia multiprofessionale nei percorsi di cura del bambino e dell'adolescente" nei giorni scorsi al Meyer Health Campus di Firenze.
“Ogni giorno, noi professionisti sanitari ci troviamo a lavorare all’interno di equipe multidisciplinari. Ormai è consuetudine, tanto che ci risulta automatico: ognuno di noi sa che cosa fare e come farlo. Tuttavia, servirebbe maggiore dialogo tra gli organi di rappresentanza, in quanto è possibile che alcune aree di competenza possano convergere senza peraltro ravvisare l'abusivismo professionale” Così Elsa Del Bo, Segretario della FNOPO, la Federazione Nazionale Ordini Professione di Ostetrica, intervenuta alla tavola rotonda “I bisogni di salute del cittadino e delle professioni sanitarie”, in occasione del Congresso Nazionale Professioni Sanitarie “Sinergia multiprofessionale nei percorsi di cura del bambino e dell’adolescenti”, nei giorni scorsi al Meyer Health Campus di Firenze.
“Le professioni sanitarie devono procedere in sintonia per il bene dei cittadini - continua la dottoressa Del Bo -, anche contribuendo a far conoscere le professioni sanitarie di Ostetrica/o ai giovani, agli studenti delle medie inferiori e superiori. Riguardo al calo delle iscrizioni rilevato per tutti i corsi di laurea per l’anno accademico in corso, per la prima volta si è verificata una diminuzione anche al Corso di laurea in Ostetricia, non per una scarsa attrattività ma per un cambiamento generazionale in atto e un calo della motivazione, la medesima che ha animato noi stessi nell'intraprendere un certo percorso formativo Le Ostetriche/i, così come gli altri professionisti sanitari che operano nel Sistema Sanitario Nazionale, sono in numero insufficiente e le risorse dovrebbero essere allocate in modo adeguato, in funzione del fatto che alcuni posti di competenza Ostetrica sono occupati da altri professionisti”, aggiunge il Segretario della FNOPO.
“Distribuire meglio le risorse disponibili e allocarne delle nuove sono azioni necessarie per tutelare al meglio la salute del cittadino - spiega la dottoressa Del Bo -. La salute di un adulto dipende da una donna che decide di avere non più un bambino, ma quel bambino bambine e le adolescenti (dichiarazione pronunciata nel 1995 a Pechino, in occasione della Conferenza internazionale delle donne). Ciò significa che è determinante la salute della donna/coppia nel periodo pre-concezionale e nella vita prenatale, periodi che rappresentano un imprinting per la salute del futuro bimbo che sarà adolescente, poi adulto. Come anche il momento della nascita rappresenta un imprinting per la vita post-natale, per questo deve essere ritrovata la naturalità del parto anche attraverso la demedicalizzazione dell’evento nascita. I bambini e gli adolescenti devono essere educati all'affettività, l’educazione sessuale deve essere impartita in modo strutturato nelle scuole a vari livelli e con gradienti di difficoltà adeguati. Ciò corrisponde all’ educazione alla salute e prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e dei tumori della sfera genitale femminile, a salvaguardia della fertilità e a promozione della natalità”, conclude il Segretario della FNOPO.